In principio era il Verbo.
Dopodiché le nostre voci nella sua testa.
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Un tempo si poteva uscire tranquilli la sera.
Ed essere travolti da un mammut.
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Volontà negativa di ignorare la propria infelicità. Eroismo inconsapevole della moltitudine.
Alcun Sofocle od Omero che ne canti le gesta; e pensare che non v'è nulla di più tragico d'una tragedia mancata.
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Sanguisughe dell'essere, moriamo per ingordigia.
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I batteri furono i primi abitatori del pianeta.
Non c'è da stupirsi che lottino per la loro Terra.
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Et in arcadia nego.
Oltre lo zolfo e la cenere si intravedono scintille.
RispondiEliminaCiao
Michele
Dall'incendio al fuoco fatuo.
EliminaA.
Quando l'uomo imparerà a ritirare la mano, allora sarà fatta.
RispondiEliminaForse con l'autofagia...
EliminaA.
ho nostalgia dei mammut...:-)
RispondiEliminaciao, carissimo
c.
Ciao cara, io degli pterodattili (mi piace pensare alla felce come mia antenata).
EliminaA.
Volontà di potenza, è sempre volontà di essere sconfitti, in fondo. E' per questo che la sconfitta è per sempre.
RispondiEliminaLa vittoria è quasi un epifenomeno della volontà di potenza.
Detto questo, faccio harakiri con con la mia bic.
Nolontà di potenza come antidoto.
RispondiElimina(Fa piacere che s'usino ancora le penne nell'era della Mela)
A.
All'ingigantirsi dell'astro che ci sostiene ,potrebbero rivelarsi anche gli ultimi passeggeri della terra,questi batteri.Collezioni orizzonti sempre più ampi(o empi, ma ha importanza?) in queste ultime infornate.Bravo guagliò fatti vedere
RispondiEliminaA prestissimo ;-)
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