13/06/13
Aforismi e pensieri inceneriti L
Ars tua, mors mea.
Deposta la parola redentrice, pare quasi erodersi il potere apotropaico del verbo poetico, suo figlio spirituale. Incapaci di trasfigurare i segnali muti che la materia straziata getta dalla profondità dei suoi abissi, non rimane, negli odierni linguaggi artistici, che l'eco dissolvente d'una mera trascrizione sintomatica di quest'agonia.
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Mi decompongo.
Un modo come un altro per impregnare il proprio tempo.
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Le bestie allo zoo.
Hanno qualcosa di umano.
Persino lo sguardo del cobra trasuda asservimento ed inquietudine.
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Hic sunt peones.
Non potendo, la povertà, fregiarsi delle stimmate del degrado, l'insaziabile avvoltoio ecclesiastico, bramoso di miseria, dispiega le sue ali talari a mo' di radar.
Dove c'è miseria c'è Chiesa.
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L'Economia comincia là dove l'uomo finisce.
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Nei dialoghi delfici Plutarco attribuisce alle esalazioni scaturite dal terreno in cui s'innalza il tempio di Delfi, il potere di possedere le anime, traendole alla visione del futuro.
Oggidì la Pizia d'un ecosistema necrotizzato pronuncia i suoi laconici miasmi oracolari agli invasati abitanti delle megalopoli planetarie, incapaci di interpretare l'evidenza d'un cupo vaticinio di morte.
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Scambio riproduzione di virtù con peccato originale.
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Essere sepolti in se stessi, angoscia suprema della claustrofobia.
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Ha oltrepassato il suicidio.
Si è tolto dalla vita.
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Le bestie in gabbia o tra le mura domestiche diventano edipiche.
RispondiEliminaPoveri aracnidi dietro il frigorifero...
EliminaA.
spero non mi tocchi mai il penultimo...la claustrofobia è una cosa seria.
RispondiEliminavoglio poter volteggiare sempre
tra cielo e terra!
;-)
Costruirsi rifugi anti-atomici interiori ;-)
EliminaA.
New economy, eternal disgust ;-)
RispondiEliminaCiao
Michele
Prosit!
EliminaA.
Una sana non-partecipazione emancipa il concetto di farsi la fine.
RispondiEliminaHanno ammazzato Pablo, Pablo è vivo!
L'importante è partecipare (a niente).
RispondiEliminaA.
ho dimostrato di non essere un robot (ah!)
EliminaL'aforisma è un modo elegante di liofilizzare la poesia, alla fine si sbriciola tra le mani.
RispondiEliminaIl sogno alchemico di ogni vero aforista è una dissoluzione talmente compiuta del linguaggio da coagularsi in un aforisma muto.
EliminaPerdona l'autocitazione...
A.
Quando è che tutto è diventato così impossibile? Non è che, forse, lo è sempre stato?
RispondiEliminaQuestione che meriterebbe un saggio, più che un aforisma (benché questo sia un saggio miniaturizzato).
RispondiEliminaA.