28/01/16

Aforismi e pensieri inceneriti CIII



                                            Frammenti musicali



Richter suona Bach
Ci sono cose che potrebbero essere lette, contemplate, ascoltate all'infinito. E si fa imperiosa la necessità di sostare, fare ritorno nei pochi punti deputati a farci coincidere con un'ombra di vastità. Soffio in grado di sollevarci dall'irruzione di sempre nuove forme. Tutto ciò che accenna il voto d'una restituzione nel porre, con noi, un limite capace di aprire un varco verso ciò che non è misurabile.

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Su Messiaen
Musica che anela alla negazione di se stessa, per dissolversi nell'immaterialità della luce. Come una cattedrale.

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Variazioni Goldberg 1981
Gould mormora, aderisce alle note, forse le plasma, prolunga la vibrazione con la voce. Transustanziazione struggente. Nulla, se accompagnato con la cura, si perde. Libero infine, di svanire.

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Maria Judina e la registrazione del concerto in la maggiore No.23 di Mozart
Pare che alla morte di Stalin questo disco, commissionato alla pianista Maria Yudina, fosse sul suo giradischi. Disco che non mancava di far scoppiare in lacrime il dittatore. Dopo averla ricompensata con una lauta somma egli ricevette una stringata lettera con le seguenti parole : " La ringrazio, ho però dato i soldi alla mia chiesa e pregherò per Lei perché il buon Dio La perdoni per tutte le atrocità che ha commesso verso il popolo ". La pianista, a differenza di un'incalcolabile pletora di vittime del regime, uccise per molto meno, non subì alcune conseguenze. Mozart come acme insostenibile della gioia. Mozart come senso di colpa. Forse l'unico momento di bagliore in cui si produsse una coincidenza degli opposti, nelle nebbie infinite di un animo malato.

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Arvo Part e il silenzio
Quando la musica edifica la propria potenza sulla gracilità inizia ad assomigliare ad una vita depurata dalla storia. Via negationis sonora, miracolo della sottrazione che lambisce le propaggini del silenzio. " Ciò che la parola non dice è brahman ". Il silenzio è l'origine profonda.


8 commenti:

  1. Ciò che non è misurabile evidenzia la nostra libertà

    ciao Arthur!

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    1. Concentrazione come preludio all'irraggiarsi...ciao Carla

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  2. Karl Richter (clavicembalo) o Sviatoslav Richter? Propendo per Sviatoslasl, anima russa come poche, un Bach "romantico".
    Le Goldberg dell'81, colme di presagi.
    Forse il dittatore si commuoveva per l'Adagio centrale, un sublime coro di morti per pianoforte ...
    Anche Arvo Part appartiene a quella fucina di dolorosa espiazione che fu l'Unione Sovietica ...
    Bel post, grazie.

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    1. Ciao Massimo, intendevo Sviatoslav. Pianista che adoro, forse il mio preferito benché il discorso sia estendibile a certe vocazioni interpretative, eccellenze che si manifestano solo al cospetto di certi autori.

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  3. Tutta la storia è storia della Phonè, diceva qualcuno. Il silenzio è l'eterno intempestivo che la rende possibile. Forse.

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    1. En attendant le silence.
      Un saluto, caro H.

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  4. Il dialogo segreto di musica e silenzio rende possibile la parola poetica, che sempre oscilla fa queste due possibilità. Tutte potenze originarie all’opera per sottrarci alla storia, al suo “vociferante abracadabra”, direbbe Montale.

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    1. Fuggire al sortilegio con un incantesimo. Ciao Ettore

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