22/10/12

Aforismi e pensieri inceneriti XXI



Scevro di di qualsivoglia nostalgia, tensione catartica o titanismo, privo di sforzo alcuno, egli è già nel divino.
Mozart è la noncuranza di Dio.

Ho una brutta sensazione.
E' già qualcosa.

E' dalle sommità più alte che scorgiamo il vero abisso.
Al di qua, tutto ciò cui possiamo ambire, sono simulacri di vertigine.

Era un eroe come un altro.

Quando crolla un tempio il tempo è sconsacrato.

Crampi Elisi.
I cristiani perseguono il cielo, perseguitandolo.
Alfieri di una beatitudine convulsiva finiscono per contorcersi in Dio.

07/10/12

Aforismi e pensieri inceneriti XX



L'assenza di fede è un'ascesa al precipizio.
Bisogna sudarsela la capitolazione.
Troppi atei sono simili a certi credenti imbecilli.

Fiumi d'inchiostro si sono sprecati sul sorriso del Buddha.
La risposta è semplice.
Egli ride di noi.

Non credeva per modestia.

Quei momenti in cui risulta impossibile arrestare il flusso dei pensieri.
Nei quali la speranza di una catastrofe biblica assume i tratti di un'invocazione salvifica, di un diversivo calmante.

Superba nostalgia degli dei rovesciata.
Perché se noi cerchiamo l'eterno essi anelano al finito.

La psicoanalisi è un cerotto applicato sulle piaghe aperte da due millenni di cristianesimo.
Invece di liquidare quella necrosi che ha nome Io i suoi solerti fedeli si ostinano a curarlo.
Bella solidarietà tra aguzzini.