29/05/12

Aforismi e pensieri inceneriti XII





Dio è la mia camicia di forza.
Evita che mi sfracelli in lui.

Anche l'oro ha la sua dose di impurità.
Felicità aberrante della compassione.

Troppa volontà fa sudare il cervello.
Da lì il cattivo odore di certa filosofia.

Mi assedio.

Biodegradabile.
Applicato ai passanti questo aggettivo evoca un sentore di carogna balsamica.

L'angoscia che ci assale quando la mente oltrepassa i suoi confini naturali.
Quando il nostro cervello è finalmente libero di concepire dei veri e propri pensieri agorafobici.

Aumentano i compro oro.
Molti giovani saranno costretti a vendere la parure della nonna per pagarsi un mojito.


20/05/12

Aforismi e pensieri inceneriti XI




L'uso corrotto della parola tragedia è uno dei tumori dell'odierna metastasi tragica.

Sentirmi tranquillo mi inquieta.

Un' antisocialità che necessita di un uditorio è solo una socialità biliosa .

Là dov'era il corpus rituale, la cabala degradata d'una nevrastenia planetaria.

Se da una normalità disperante si può ancora evadere, la ricerca disperata della normalità inizia quando il filo spinato della coscienza ci ha strangolati da un pezzo.

Al sole di certe idee ai più si squagliano le ali.

Quando sento parlare di contaminazione artistica, l'odore di mandorle amare che mimetizza il cianuro incendia le mie mucose.

Più che un'encefalite letargica permanente l'analgesico del potere è la somministrazione di follia controllata.

Le porte delle icone sono sigillate.
Ma al di là di esse il cielo preme ancora per entrare.




14/05/12

Aforismi e pensieri inceneriti X


Il pensiero di ciascun uomo prendeva ai suoi occhi la forma di un unico ascesso in forma di fuga.
La sua idea di paradiso terrestre? Un valzer di lobotomie.

Il suicidio di Dio è il delitto perfetto.

Tempo libero.
Di fronte a certe ironie del linguaggio bisognerebbe
avere un disco di Wagner sempre a portata di mano.

Aumenta l'età media del genere umano.
Nessuno si è pero accorto che gli anziani sono scomparsi da un pezzo.

Dopo l'ebbrezza d'una scoperta capitale il passo successivo è farla finita.
Si eviterebbero così i postumi della gloria, a scapito della sobrietà d'una gloria postuma.

Nulla di nuovo oltre il Sole.

REIMS.
La moltitudine è un vento che erode le antiche fortezze del sacro.
Una brezza che ne uccide il respiro.

Rendere obbligatoria la contemplazione del cadavere, istituire dei corsi appositi.
E caricarli immediatamente su youtube.

FUOCHI FATUI.
Più che un segno dell'esistenza dell'anima, le flatulenze post mortem dell'ego.















08/05/12

Aforismi e pensieri inceneriti IX




Tutto ciò che ci resta è il sogno di una sfinge esausta, il suo sguardo.
Eco del nostro schianto infinito.

Notturni di Chopin.
Fecondati da un'apoteosi d'impotenza.

Il frastuono dell'essere ha raggiunto proporzioni cosmiche e
rivela tutta la portata dello strazio a cui il silenzio ci dispone.

Nell' Olimpo, già da un pezzo, si discute della morte dell' Uomo.

L'occhio indiscreto dell'umanità.
Quello di un Orfeo che scruta l'orizzonte.

Un pensiero che ama rimirarsi ha il lezzo d' una carogna.

Vorrei denunciare la mia scomparsa.