10/10/13

Aforismi e pensieri inceneriti LIX





Esiste un'ansia di primeggiare, di eccellere nel proprio fallimento che rende finanche gli esseri decaduti partecipi dello spirito di competizione. Questa vanità nella sconfitta la dice lunga su come esso alberghi in ogni porzione dell'esistente, anche in quella più degradata. Nessuno è indenne da questo processo, nemmeno Dio.
La Creazione è opera di un ambizioso sfrenato.

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La sepoltura celeste tibetana è un accordo supremo di igiene e compassione. Là dove noi ci ostiniamo a saturare lo spazio erigendo degli alberghi per carogne, un rituale filantropico si occupa di mantenere il ciclo vitale fluido ed inalterabile.

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La amava. Il suo sorriso era da fine del mondo.

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Il dominio di Maya dilaga e trionfa in ultima istanza come realtà virtuale cibernetica. L'ordito del reale si fonde con la trama allucinatoria della Rete dando vita al tessuto d'una duplice Babele, in verità sempre la stessa, che va specchiandosi nell'oceano telematico. A questo proposito, la definizione di Grande Ragnatela Mondiale, adombra un sarcasmo tutt'altro che illusorio.
Inesauribile stagione delle mosche.

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Nelle Upanishad, e in altri sacri testi d'Oriente, il desiderio è impedimento alla liberazione. A questa stregua il desiderio di emanciparsi da ogni desiderio ne è l'ostacolo supremo. Rinunciare alla rinuncia, ma come?

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La condanna ad una libertà definitiva. All'udire una sentenza simile i più sentirebbero mancare loro il terreno sotto i piedi.
Suicidi dappertutto.

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Quando osservo le immagini di quei buffi personaggi da balletto meccanico che lavorano in Borsa, piazzati davanti a degli schermi dai grafici fluorescenti, ho la sensazione che si sia da tempo raggiunto il capolinea. Una società che concepisce un simile abominio merita di finire domani. Che inizino a lucidare le bombe. La facciano finita con questa pagliacciata.

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Si alzò e si accorse che quella mattina il suo volto aveva qualcosa di arbitrario. Decise quindi di rimanere in casa. Non si porta in giro il proprio volto impunemente.


13 commenti:

  1. Mi dichiaro colpevole. Di tutto. A scelta. Meno che di essere libero.
    Dovessi scoprire di esserlo mi dichiaro colpevole anche di questo. Finora è l'unica cosa di cui mi sento innocente.

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    1. Sei il benvenuto nella terza sezione del circolo Emmanuel Goldstein.

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  2. Sembra che il Dow Jones abbia perso lo 0,47% a 15.008,81 punti, e il Nasdaq abbia ceduto lo 0,77%. La Borsa è la vita, in una delle manifestazioni tra le più aberranti.
    Ciao

    Michele

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  3. me li devo ponderare bene prima di lasciarti un giudizio...certo che se tutti facessero come il pensiero in chiusura, il mondo sarebbe deserto!;-)))

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    1. Sarebbe un'ottima notizia per i larici o le cinciallegre.

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  4. Nelle Upanishad, e in altri sacri testi d'Oriente, il desiderio è impedimento alla liberazione. A questa stregua il desiderio di emanciparsi da ogni desiderio ne è l'ostacolo supremo. Rinunciare alla rinuncia, ma come?


    non avendo desideri!
    ;-)

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  5. La fai semplice Carla!
    ;-)

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  6. perchè complicarsi l'esistenza?
    io sono per il pensiero lineare
    non per gli aggrovigliamenti.

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  7. Io per il bipensiero ;-)

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    1. Forse dobbiamo solo toglierci l'illusione che ci sia qualcosa a cui rinunciare o qualcosa da desiderare,o qualcosa da cui emanciparci. Se siamo parte del mare, non ha senso chiedere di essere sempre quieti. A volte saremo tempesta o acqua torbida, a volte bonaccia atroce, a volte specchio tranquillo. Non dipende da noi e neanche dal mare. E' un tutt'uno. Che fregatura.

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    2. " Chi ha inventato la nave ha inventato il naufragio ".

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    3. la linearità non lo esclude...
      è solo questione di estetica!;-)

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