04/12/14

Aforismi e pensieri inceneriti LXXXIX





In principio era il rimorso. Da qualche parte deve esistere una genesi apocrifa che comincia così.

           ***

Un'esistenza trasfigurata dal panico e dalla malattia può risultare morbosamente inebriante agli occhi di qualche modesto discepolo dell'angoscia. Da lì il fascino e l'apparenza di profondità ulteriore che emana da certi artisti sfrenati. Ogni delirio puzza sempre di trascendenza.

           ***

Niente può alleviare la sensazione di chiaroscuro ineludibile che presiede la natura profonda dell'assoluto, che lo vivifica. Non mi stupirei ci fossero dei ratti che fremono nei sotterranei del paradiso.

           ***

Le pochissime persone di genio che ho conosciuto non eccellevano nel buon gusto, senza per questo essere tacciabili di rozzezza, tutt'altro. Ma non avevano tempo per altre forme di compiutezza. Un minuto sacrificato all'universalità del bello, a sviluppare una certa grazia tirannica sortisce l'effetto di riconsegnarci alla durata in qualità di sue vittime. Ci si dispone a una generosità del sentire che causerà la nostra dispersione. E' questa la differenza che separa l'uomo di cultura e il talento versatile dal vero creatore. Quest'ultimo non può che farsi parsimonioso per poter prodigare ogni più piccola pagliuzza del suo giacimento interiore.


9 commenti:

  1. Dispersi in frammenti insubordinati, non più domiciliati o sposati a se stessi. Eventi da ricordare, se non fossero immemorabili per in-definizione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dis-perdiamoci. La vera storia è la storia dell'Oblio.

      Elimina
  2. il talento versatile apparteneva a Einstein così come a Mozart...
    nella musica dell'universo giace il comune denominatore...
    pagliuzze che brillano d'oro come un giacimento !;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il talento versatile è il cuore del dilettantismo cara Carla.
      Il genio stizza l'occhio all'ossessione.

      Elimina
  3. dimenticavo...di chi è il disegno di quella capanna ?
    a parte i pantegani che scappano fuori è bellissima ...
    (mi ricordano *Storia di neve* di Mauro Corona, una storia bellissima!:-)

    RispondiElimina
  4. E' di Alfred Kubin. Pittore, incisore e illustratore che credo conoscerai ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non lo conosco ma
      approfondirò la sua conoscenza sicuramente data la mia curiosità ...
      hai ragione, il genio strizza l'occhio all'ossessione!;-)

      Elimina
  5. Il delirio puzza sempre di trascendenza, ma anche il contrario.

    RispondiElimina
  6. Vero, talvolta però sono offerti in ampolle così seducenti che è difficile resistervi.

    RispondiElimina