09/02/16

Aforismi e pensieri inceneriti CIV



                                Frammenti musicali, parte seconda

Schubert e l'oblio
Numerose musiche che Schubert componeva venivano presto dimenticate. Toccava ai suoi amici, spesso, rammentargli le composizioni scritte. Obliterare la propria creazione. Somma disinvoltura che avvicina a Dio.

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Le piaf démesuré 
Se si osservano le sue spalle, come piegate da un cielo interiore insostenibile, la frase che Cocteau pronunciò il giorno in cui la Piaf morì, acquista ancora più limpidezza: " Non ho mai conosciuto un essere umano così poco avaro della sua anima. Non la dispensava, la prodigava, ne buttava l'oro dalla finestra ". L'infanzia nel bordello della nonna, un padre etilista ed una madre morta di overdose, una figlia seppellita a causa di una meningite e il successivo prostituirsi per pagarne la sepoltura, la malattia agli occhi, il fegato schiantato dall'itterizia, una fiumana di dipendenze, dall'alcol alla morfina, fino alla morte dell'amato in un incidente aereo. A scorrere la biografia di Edith Piaf si ha l'impressione che la sua parabola esistenziale disegni un arco che, normalmente, richiederebbe il diluirsi di un'unica maledizione in infinite reincarnazioni. Eppure rimane la voce, quella sete d'amore smisurata, vibrante d'una vita che frantuma ogni argine, tracima i propri contorni, ipertelia di se stessa. A pochi è concessa una tale sovrabbondanza, un simile gigantismo cardiaco. Il cuore, appunto. Cocteau la seguì il giorno dopo, per un infarto, in quella che, forse, fu una sublime osmosi di tenerezza.

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Mozart, Lacrimosa 
Luogo privilegiato dell'equivoco, in questo imitazione della vita, il fascino delle opere incompiute consiste nella potenzialità inespressa che le attraversa, nel loro essere esenti dalla morte. Ed è proprio quest'ultima a conferirglielo.

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Jacques à rebours
" Un valzer a mille tempi, offre solo agli amanti, trecentotrentatré volte il tempo, di costruire un romanzo " . Ciò che avvince in Brel è la foga vitalistica dei suoi crescendo. Ad un passo dal patetico se non fosse così trionfale. L'aumento graduale delle dinamiche sonore smentisce l'evidenza di ogni traiettoria esistenziale. Assomiglia ad una vita al contrario.

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Chopin e la sintassi ultraterrena
Studi di Chopin. Piccole, infrangibili interiezioni raccolte tra un concilio divino e l'altro. Punti, esclamazioni, schegge d'ampiezza di un discorso inudibile.



9 commenti:

  1. Obliterare la propria creazione .... nulla di più difficile, per un umano.

    Bellissimo il secondo frammento ...
    e sono d'accordo, certi amori sono delle vere e proprie osmosi.
    Quale tra le canzoni della Piaff mi consigli di ascoltare e come si fa a vivere in un mondo senza musica?

    ciao Arthur!

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    1. Consiglio tutto, cara Carla. Punto di partenza: https://www.youtube.com/watch?v=kDqWJIAVDJE

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Qualcosa del secondo frammento ci rimanda a Nietzsche: “IL DISPREGIATORE: molto lascio cadere e rotolare, per questo mi dite il dispregiatore. Chi beve da calici troppo pieni molto lascia cadere e rotolare. Non vogliatene per questo al vino” (Gaia scienza).

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    1. Il risentimento per l'ebrezza altrui, imperdonabile.

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  4. Splendidi pensieri inceneriti ...
    Schubert era quasi un cottimista della composizione. Ci era obbligato quasi ogni sera, bevendo insieme agli amici ... un piccolo ometto generoso e schivo e come la Piaf, anche se nessuno lo direbbe, totalmente "smisurato".
    Grazie per queste preziose impressioni.

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    1. Ciao Massimo. Ultimamente sono in piena affezione schubertiana, contagiato dai lieder.

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  5. Gli aforismi e pensieri che pubblichi, laddove non diversamente indicato, sono opera tua?

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    1. Ciao, sono il frutto di mie riflessioni, ascolti o letture.

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