25/04/13

Aforismi e pensieri inceneriti XLIII







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La Creazione è un plagio.

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Si è assentato da se stesso.
Al suo ritorno c'era una folla ad aspettarlo.

       
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Sono un nostalgico.
Rimpiango i tempi felici del liquido amniotico.

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Il Verbo s'è fatto carne.
E sono subito comparsi i vermi.

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Le facce democratiche.
Ciò che colpisce delle facce democratiche è la labilità dei contorni, l'indefinitezza aggettivale che pare uscita da un racconto di Gogol'.
Né brutte ne belle, né severe né bonarie, né imperturbabili né irrequiete, esse interpretano una neutralità tranquillizzante,
un' imperturbabilità che rinvia a un mondo pacificato, governato da un'armonia di gesti contenuti, in cui ogni iperbole è vista come segno sospetto, come annuncio destabilizzante. La mediocrità di questa frugalità espressiva non può che sedurre l'universo piccolo-borghese il quale, in fondo, non ama che l'eterna polarizzazione tra il rutto e un nulla rassicurante.

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Detesto l'autolesionismo.
Non farei del male a una mosca.

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Al sopraggiungere dell'Apocalisse Dio fingerà di essere Satana.
Abbiate pietà per un vecchio saltimbanco compulsivo.

       




10 commenti:

  1. Nostalgia dell'inorganico. Beati i procarioti, che hanno saputo fermarsi prima.

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  2. Dio è il primo falsario, chissà che non sia egli stesso una copia...
    Ciao

    Michele

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  3. L'universo borghese verrà scagliato da un rutto, dentro a un nulla rassicurante.

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    1. Che qualcuno o qualcosa ci digerisca definitivamente.

      A.

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  4. allora siamo due nostalgici!
    ;-))

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  5. ;-) presto avrai mio scritto (pazienta ancora un po')

    A.

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